TUMORE DELLA PROSTATA

Il tumore della prostata è una formazione di tessuto costituito da cellule che crescono in modo incontrollato e anomalo all’interno della ghiandola prostatica ed è diventato il cancro più frequente nella popolazione maschile dei Paesi occidentali.

Il tumore della prostata nelle sue fasi iniziali di sviluppo è totalmente asintomatico e per questa ragione la diagnosi precoce risulta difficile. Al crescere della massa tumorale cominciano i sintomi tipici della malattia. Difficoltà nella minzione -specialmente l’inizio-, bisogno di urinare frequentemente, sensazione di mancato svuotamento della vescica e presenza di sangue nelle urine o nello sperma sono sintomi tipici di una possibile neoplasia. Tali sintomi però possono essere collegati anche a problemi prostatici di natura benigna come, ad esempio, l’ipertrofia prostatica oppure a processi infettivi.

Il dosaggio ematico del PSA rappresenta un utile strumento di screening per diagnosticare il cancro alla prostata in una fase precoce. Tuttavia il PSA (Prostate Specific Antigen) è un antigene specifico della prostata ma non specifico di tumore: infatti può essere aumentato anche in caso di prostatite, infezione delle vie urinarie (IVU) o semplice iperplasia prostatica benigna correlata al progressivo aumentare dell’età del paziente.

Utili metodi diagnostici sono l’ecografia prostatica transrettale e la risonanza magnetica (RM) multiparametrica per lo studio della prostata con mezzo di contrasto.

Tuttavia la diagnosi di certezza si ha dopo l’esecuzione di agobiopsie prostatiche (transrettali o transperineali): ecoguidate ‘a sestanti’ con sonde ad ultrasuoni (US, ultrasounds) oppure ‘fusion’ mediante la sovrapposizione in contemporanea di imaging di tipo RM/US oppure ‘cognitive’ in cui viene eseguita una mappatura più o meno estesa della ghiandola prostatica con eventuali prelievi mirati aggiuntivi in caso di aree sospette riscontrate in una precedente risonanza magnetica prostatica.

Nel trattamento del tumore della prostata esistono diverse opzioni di trattamento: chirurgia, ormonoterapia, radioterapia e chemioterapia.