IMPOTENZA – DISFUNZIONE ERETTILE

La Disfunzione Erettile, spesso indicata impropriamente col termine di “impotenza”, consiste nell’incapacità di raggiungere e mantenere un’erezione sufficientemente valida da consentire un rapporto sessuale soddisfacente.

Sebbene possa presentarsi a qualsiasi età, la disfunzione erettile è più frequente negli uomini di età superiore ai 45-50 anni. Proprio l’età, dunque, è uno dei principali fattori di rischio. E questo perché l’invecchiamento si associa ad un’aumentata frequenza di patologie croniche (aterosclerosi, diabete, ipogonadismo, etc.). Il meccanismo dell’erezione, dunque, può essere alterato da molteplici fattori, in alcuni casi anche concomitanti e comunque non esclusivamente legati alla sfera psicologica. La disfunzione erettile può infatti essere dovuta a cause organiche tipiche del nostro tempo quali diabete, ipertensione, aterosclerosi, depressione. Ma giocano un ruolo importante anche il fumo di sigaretta, la sedentarietà e il sovrappeso. Sicuramente, inoltre, la disfunzione erettile interessa anche i soggetti più ansiosi e sensibili allo stress quotidiano.
Tra i pazienti diabetici si parla addirittura di un maschio su tre con problemi di erezione. Mentre, contrariamente a quanto comunemente si crede, il carcinoma della prostata non è di per sé causa dell’impotenza maschile. Lo sono invece le terapie praticate per il trattamento del tumore, come la prostatectomia radicale, la radioterapia, la chemioterapia e le terapie ormonali.

Le diverse cause che possono determinare l’insorgenza di una disfunzione erettile si distinguono in psicogene (ansia e depressione), endocrine (ipogonadismo o riduzione del testosterone), neurogene (Sclerosi multipla, morbo di Parkinson, traumi), vascolari (diabete, ipertensione, aterosclerosi), farmacologiche (antiipertensivi, psicofarmaci, terapie ormonali, etc), chirurgiche e radioterapiche. È importante sottolineare che delle diverse cause possibili, alcune sono “non modificabili”, mentre altre sono invece “modificabili” perché legate a fattori comportamentali.

La diagnosi è volta ad indagare tutte le possibili cause e ad eseguire tutte le procedure del caso. Uno strumento di diagnostica che può essere utile è l’Ecocolordoppler basale e dinamico dei corpi cavernosi attraverso una iniezione indolore; con micro ago di prostaglandine nei corpi cavernosi si induce una vasodilatazione artificiale che permette all’ecografista, meglio se andrologo perfezionato in ecografia andrologica, di eseguire il test, inizialmente in fase basale quando il farmaco non ha ancora fatto effetto e poi nella fase chiamata dinamica, in cui la molecola induce una Erezione artificiale permettendo all’ecografista di studiare il flusso arterioso (cioè il sangue che arriva ai corpi cavernosi) e il deflusso venoso (cioè il sangue che va via dei corpi cavernosi e che nella piena erezione dovrebbe essere totalmente trattenuto).

La terapia è causale e spesso si avvale dell’utilizzo di farmaci della categoria ‘PDE5-I’: i principi attivi principali sono sildenafil, tadalafil, vardenafil, avanafil.