CALCOLOSI RENALE ED URETRALE

Il calcolo è una formazione cristallina derivata dalla precipitazione e dall’aggregazione di soluti presenti nelle urine.

La calcolosi può essere classificata in base ad innumerevoli parametri tra i quali la sede: renale (pelvi renale e calici), ureterale, vescicale, uretrale.
Tra i principali fattori di rischio sono da ricordare: stato metabolico del paziente, eccessi dietetici, cause anatomiche che predispongono ad infezioni urinarie croniche.

In circa l’80% dei casi i calcoli sono composti da ossalato e/o fosfato di calcio, nel 15-20% sono di struvite (triplofosfato di ammonio e magnesio), nel 5-10 % di acido urico, nell’1-4% di cistina e xantina.

Il sintomo d’esordio è prevalentemente un dolore al fianco e/o a livello lombare di tipo colico, che può essere anche molto intenso ed accompagnarsi a nausea, vomito, febbre, dolore alla minzione e ,a volte, presenza di sangue nelle urine.

La diagnosi, al di là della sintomatologia, può essere posta tramite una ecografia dell’addome che può identificare la presenza del calcolo. In casi in cui vi sia il forte sospetto di calcolosi ma l’ecografia non risulti idonea per identificarne la posizione, può essere necessario sottoporsi ad una TC addome senza mezzo di contrasto.

In caso di calcolo inferiore al centimetro, se non ci sono segni di una concomitante infezione o danno renale, è possibile tentare un approccio conservativo semplicemente invitando il paziente a bere molto. In associazione vengono spesso prescritti farmaci normalmente utilizzati per l’ipertrofia prostatica (categoria alfalitici quali ad es. tamsulosina, silodosina), che dovrebbero favorire nello specifico il rilassamento della muscolatura ureterale e quindi aumentare le probabilità di espulsione spontanea dei frammenti litiasici, oltre ad eventuale terapia antalgica ed antinfiammatoria.

Qualora la terapia medica non dovesse essere sufficiente a risolvere il problema, a seconda del caso clinico in questione, bisognerebbe procedere ad uno dei seguenti interventi chirurgici:

URS/RIRS (trattamento retrogrado)
PCNL (trattamento percutaneo)
ECIRS (trattamento combinato retrogrado e percutaneo)
SBES (trattamento simultaneo bilaterale endoscopico)
ESWL (litotrissia extracorporea, detta comunemente ‘bombardamento esterno’)